giovedì 7 febbraio 2008

Castagnole con mele e uvetta


Beh , lo devo proprio dire: queste castagnole sono straordinarie ! Buone , buonissime subito e BUONE, BUONISSIME anche il giorno dopo !
Di solito le castagnole , una volta fredde, diventano pesanti , un po' malloppose...e invece queste sono squisite anche il giorno dopo. E poi l'aggiunta delle mele e uvetta le rende fresche e più digeribili. Ve lo posso dire io che ne ho mangiate una ... Lasciamo stare.
Allora, si fanno così.
Ho setacciato in una ciotola 400 g di farina 00 con 1 bustina di lievito, l'ho mescolata a 80 g di zucchero semolato e ho aggiunto un pizzico di sale. Poi in un'altra ciotola ho messo 3 uova e 200 ml di latte, 30 ml di olio extra vergine, le ho sbattute con una forchetta ed ho aggiunto 1 mela golden , grande, tagliata a tocchettini piccoli e 70 g di uvetta ammollata nel rum , strizzata e leggermente infarinata.
Ho mescolato bene il tutto e poi l'ho versato nella ciotola della farina , mescolando ben bene fino ad ottenere una pastella ben amalgamata , densa e compatta.
Ho scaldato l'olio extra vergine alla temperatura di 170° C e ho versato l'impasto a cucchiaiate usando due cucchiai da dessert ( uno per prendere , l'altro per aiutare la discesa) . Non bisogna riempire la padella, ma metterne poche alla volta e le castagnole devono galleggiare, insomma meglio una pentola alta e non troppo larga e usare abbondante olio. Mano mano che si cuociono le castagnole si voltano da sole ( la parte sotto più calda si lievita e si formano bollicine d'aria per cui tende a spostarsi verso l'alto : l'aria calda è più leggera di quella fredda n.d.r.) . Bisogna fare attenzione , è questa la parte più difficile delle castagnole, che non si coloriscano troppo e troppo in fretta sennò dentro rimarranno crude e quindi se è il caso spostare la padella fuori dal fuoco per poi riposizionarla sopra quando la temperatura sarà calata. Bisogna rivoltarle più volte , fino a che non saranno ben dorate , poi si scolano sulla carta, si sistemano sul piatto e si cospargono di zucchero a velo o di miele caldo mescolato ad alchermes. Io ne ho fatte un po con lo zucchero e un po' con il miele. Bone, proprio bone.

2 commenti:

GiorgiaM ha detto...

Ti ho premiata sul mio blog :-)

dixe ha detto...

Ma grazie ! Un bacio